È meglio morire provando a credere in Dio, che morire senza aver mai provato a fare quel passo di fede. Meglio affondare con Dio che senza di Dio.
Queste parole possono sembrare dure, ma sono piene di verità e di speranza. Spesso ci lasciamo sopraffare dalla paura, dalla rassegnazione, dal dubbio. Pensiamo che la nostra vita non abbia senso, che non ci sia nulla al di là di ciò che vediamo, che non valga la pena di rischiare, di cambiare, di amare.
Ma non è così. Dio ci ha creati per un motivo, per un progetto ben preciso, ci ha dato la libertà, la ragione, il cuore, facendoci dono della sua Parola, della sua Legge, del suo Unico Figlio che con il suo sacrificio ci ha fatto dono della grazia.
Dio ci aspetta, ci cerca, ci invita, egli ci ama con un amore eterno, fedele, incondizionato.
Perché allora restare fermi?
Perché non muoverci verso di lui, verso la sua luce, verso la sua gioia?
Perché non accogliere la sua grazia, il suo aiuto?
Perché non fidarci di lui, della sua volontà, della sua provvidenza?
Non abbiamo nulla da perdere e tutto da guadagnare. Se crediamo in Dio, se ci affidiamo a lui, se lo seguiamo, la nostra vita sarà piena, ricca, bella. Se invece lo rifiutiamo, lo ignoriamo, lo dimentichiamo, la nostra vita sarà vuota, povera, triste.
Non restare fermo/a, sperando che prima o poi succeda qualcosa. Fai succedere qualcosa tu, ora, qui. Fai il primo passo, il passo della fede, il passo che cambia tutto. Fai il passo verso Dio, che ti aspetta a braccia aperte, che ti accoglie come sei, che ti trasforma in quello che vuole.