Cari amici, oggi voglio condividere con voi un pensiero che mi ha colpito molto: non dobbiamo vivere isolati o come orfani quando abbiamo un Padre Celeste!
Forse vi state chiedendo: ma chi è questo Padre Celeste? E perché dovrei considerarlo come tale?
Vi rispondo con le parole di Gesù, il Figlio di Dio, che ci ha rivelato il volto del Padre. Egli ha detto: “Chi ha visto me ha visto il Padre” (Giovanni 14:9). Gesù ci ha mostrato l’amore, la bontà, la misericordia, la giustizia, la santità, la fedeltà, la potenza e la sapienza del Padre. Gesù ci ha insegnato a chiamare Dio “Abbà”, che significa “papà” (Marco 14:36). Gesù ci ha fatto entrare nella famiglia di Dio, facendoci diventare suoi fratelli e sorelle (Ebrei 2:11).
Quindi, il Padre Celeste è colui che ci ha creati, che ci ama, che ci protegge, che ci provvede, che ci perdona, che ci corregge, che ci guida, che ci ascolta, che ci esaudisce, che ci benedice, che ci prepara un posto in cielo (Giovanni 14:2).
Non è meraviglioso sapere che abbiamo un Padre così?
Allora, perché vivere isolati o come orfani? Perché sentirci soli, abbandonati, inutili, indifesi, depressi, disperati?
No, amici miei, non dobbiamo vivere così! Dobbiamo vivere da figli di Dio, consapevoli della nostra identità, della nostra dignità, della nostra eredità. Dobbiamo vivere in comunione con il Padre, con il Figlio e con lo Spirito Santo. Dobbiamo vivere in comunione con i nostri fratelli e sorelle nella fede, che sono la nostra famiglia spirituale. Dobbiamo vivere in comunione con il mondo intero, che è la nostra casa comune.
Vi invito quindi a riscoprire il vostro rapporto con il Padre Celeste, a ringraziarlo, a lodarlo, a adorarlo, a confidargli le vostre gioie e le vostre pene, a chiedergli ciò di cui avete bisogno, a sottomettervi alla sua volontà, a imitarlo nella sua santità.
Vi assicuro che se farete così, la vostra vita cambierà in meglio. Sentirete la sua presenza, la sua pace, la sua gioia, la sua forza, la sua speranza. Non sarete più isolati o orfani, ma figli amati e felici.