Questo verso è molto attuale e ci invita a riflettere sul valore dell’unità e della pace nella nostra società.

In questo articolo, vorrei condividere con voi alcune considerazioni su come possiamo applicare questo insegnamento nella nostra vita quotidiana.

Innanzitutto, dobbiamo riconoscere che siamo tutti figli di Dio e che abbiamo lo stesso valore e la stessa dignità. Non dobbiamo lasciarci influenzare dalle differenze di opinione, di modi di fare, di cultura o di politica che possono creare divisioni e conflitti tra noi. Dobbiamo invece cercare di dialogare, di ascoltare, di capire e di rispettare le posizioni altrui, anche se non le condividiamo. Solo così potremo costruire rapporti sinceri basati sull’amore fraterno insegnatoci da Gesù.

In secondo luogo, dobbiamo essere solidali con i nostri fratelli e sorelle che soffrono a causa della povertà, della violenza, della persecuzione, dell’ingiustizia o della discriminazione. Non possiamo essere indifferenti al loro dolore e al loro bisogno. Dobbiamo invece essere pronti ad aiutarli, a sostenerli, a difenderli e a promuovere i loro diritti. Solo così potremo essere testimoni del Vangelo e dell’amore di Cristo.

Non dobbiamo avere paura di annunciare la buona notizia della salvezza e della speranza che Dio ci offre. Dobbiamo invece essere coraggiosi, coerenti, creativi e gioiosi nel vivere e nel diffondere il suo amore. Solo così potremo essere sale della terra e luce del mondo.

Concludo con una preghiera: Signore, fa che siamo una casa unita e non divisa. Fa che siamo una famiglia che si ama e si aiuta. Fa che siamo una Chiesa che testimonia e annuncia il tuo Regno.

Amen.