Queste parole, tratte dalla Lettera ai Romani 12:19-21, ci invitano a non cedere alla tentazione della vendetta quando subiamo un torto. La vendetta è un sentimento umano, comprensibile, ma non è la via giusta da seguire. Dio stesso ci dice che la vendetta spetta a lui, e che lui saprà punire chi ci ha fatto del male.

Anzi, se il tuo nemico ha fame, dagli da mangiare; se ha sete, dagli da bere. Comportati così, e lo farai arrossire di vergogna.

Invece di vendicarci, dovremmo cercare di fare del bene ai nostri nemici. Questo può sembrare un controsenso, ma è in realtà l’unica vera via per disinnescare la spirale di violenza e odio. Se noi ci comportiamo con amore e compassione, anche verso chi ci ha fatto del male, possiamo mettere in crisi il nostro nemico e farlo vergognare del suo comportamento.

Non lasciarti vincere dal male, ma vinci il male con il bene.

Questa è la sfida che ci viene posta: non lasciarci sopraffare dalla rabbia e dal rancore, ma rispondere al male con il bene. È una sfida difficile, ma è l’unica che può portare a una vera pace.

Cosa significa per noi, oggi, mettere in pratica queste parole? Come possiamo rispondere al male con il bene? Come possiamo vincere la tentazione della vendetta?

Sono domande a cui ognuno di noi deve rispondere in modo personale. Ma una cosa è certa: il messaggio di queste parole è ancora attuale e importante. Se vogliamo vivere in un mondo più giusto e pacifico, dobbiamo imparare a perdonare e a fare del bene, anche a chi ci ha fatto del male.