Riflettendo su Gesù e il cambiamento che ci propone

Mentre sorseggio la mia seconda tazza di caffè, mi viene da pensare: quanto spesso trascuriamo la forza rivoluzionaria degli insegnamenti di Gesù? Le sue parole non sono solo belle frasi, ma veri e propri inviti a liberarci dai nostri desideri egoistici e ad abbracciare un amore che mette al centro gli altri.

Perché desideriamo sempre ciò che hanno gli altri?

Hai mai notato come molti dei nostri desideri derivino dal confronto con gli altri? Il cosidetto “desiderio mimetico”: tendiamo a volere ciò che vediamo negli altri, e questo crea competizione, invidia e, alla fine, conflitti. Fermati a riflettere: quanti dei tuoi desideri sono davvero tuoi?

Anche i Dieci Comandamenti puntano il dito su questa realtà: desideriamo ciò che appartiene agli altri. Il loro messaggio è chiaro: non rubare, non desiderare la moglie del tuo vicino, non invidiare i suoi beni. Ma c’è un problema: non riusciamo a smettere di desiderare. È umano.

Gesù cambia tutto

Ed è qui che arriva Gesù, che non si limita a dirci di smettere. Lui fa qualcosa di più grande: ci invita a seguirlo per liberarci da questa dinamica. Come? Mostrandoci un amore che dona invece di prendere, un amore che cerca il bene degli altri.

Quando dice “Seguimi”, Gesù non ci chiede solo di imitare le sue azioni, ma di trasformare i nostri desideri. Vuole insegnarci un modo nuovo di vivere.

Un amore che rompe i cicli

Gesù ci mostra questo amore in tutto quello che fa. Pensa al Sermone sul Monte: “Se qualcuno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, porgigli anche l’altra.” Non è debolezza, ma una scelta potente per interrompere il ciclo della violenza e della vendetta.

Oppure guarda alla croce. Gesù non risponde con odio a chi lo tradisce o lo crocifigge. Al contrario, perdona: “Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno.” È l’esempio più alto di amore che si dona.

Una vita di condivisione, non di possesso

Gli insegnamenti di Gesù ci liberano dall’egoismo e ci spingono a condividere ciò che abbiamo, invece di accumulare per paura. Nel regno di Dio, c’è abbastanza per tutti. Pensa alla moltiplicazione dei pani e dei pesci. Forse il miracolo non è solo nel fatto che il cibo si moltiplica, ma nell’esempio di condivisione che Gesù offre, ispirando gli altri a fare lo stesso.

Immagina la scena: una folla di migliaia di persone. I discepoli sono preoccupati, pensano che non ci sia abbastanza cibo. Ma Gesù capovolge tutto. Prende ciò che c’è, lo benedice e lo distribuisce. E forse, vedendo il suo gesto, la folla è spinta a condividere ciò che aveva nascosto per paura. Il risultato? Più che abbastanza per tutti.

Cosa possiamo imparare

Gesù ci insegna che condividere non è solo un bel gesto, ma una forza capace di trasformare il mondo. Quando ci fidiamo dell’abbondanza di Dio e ci apriamo agli altri, creiamo una comunità dove nessuno resta indietro.